Questo è un post tecnico di 8 anni fa. Le istruzioni potrebbero non essere più valide. Publicato: Giugno 24, 2017 Aggiornato: Gennaio 14, 2018
In questa guida voglio spiegarti in maniera pratica cosa è la SEO negativa e sopratutto come difenderti dagli hacker che utilizzano questa tecnica.
Ho scritto questa guida con l’unico intento di spiegarti tutto quello che io stesso ho appreso sintetizzando diverse guide pubblicate sul web, ma la maggiore ispirazione è venuta proprio ascoltando questo fantastico webinar presente sul gruppo Facebook DA ZERO A SEO.
Sei pronto? Si comincia!
Cosa è la SEO negativa? 
Innanzitutto, devi sapere che esistono due diverse tipologie di SEO negativa.
1. SEO negativa vera e propria: in questo caso la SEO negativa viene indicata come qualunque azione diretta a declassare un sito web specifico sul motore di ricerca. La SEO negativa è il gemello cattivo della SEO positiva (ottimizzazione del sito web nei motori di ricerca), il cui scopo è solo quello di far perdere traffico ad un sito web nei risultati di ricerca.
Può accadere che qualcuno, ad esempio, decida di prendere di mira il tuo sito web e cerchi di declassarlo facendolo perdere di posizione nella classifica di Google, di Bing o altri motori di ricerca.
2. SEO negativa intesa come azioni negative di SPAM che sono, invece, dirette non a danneggiarti direttamente ma che in maniera illecita riescono comunque a declassare il tuo sito web.
La differenza tra i due concetti consiste nel fatto che nel primo caso, qualcuno (concorrente sleale) volontariamente decide che il tuo sito web deve scendere di posizione nel risultato di ricerca.
Non tutti i siti web sono soggetti a questo attacco.
Ti devi preoccupare solo se il tuo settore è molto competitivo oltre che molto remunerativo (ad esempio, se il tuo sito si trova nel settore della finanza, del sesso o della medicina).
SEO NEGATIVA VERA E PROPRIA
Fare SEO negativa, in generale, significa creare centinaia di link negativi, tossici (ad esempio provenienti da siti porno, da directory cinesi o giapponesi, SPAM nei commenti, etc.) per danneggiare intenzionalmente un concorrente.
Dove si trovano questi link negativi il cui unico scopo è quello di declassare il tuo sito nei risultati di ricerca?
Questi link si possono trovare per esempio:
- in questo sito web: Seoclerks
- ed in particolare, in questo tipo di annunci relativi alla SEO.
In questi siti web vengono offerte “ottime” soluzioni per fare SEO negativa.
E’ possibile trovare, in questi blog, tantissimi post che spiegano come aumentare il tuo posizionamento a soli 5 dollari o meno.
Chi compra questi servizi, poi, inevitabilmente finirà sui siti cinesi, giapponesi o porno. Ti invito, caldamente, per il bene del tuo sito web, ad evitare di acquistare servizi di questo tipo.
Troppi link negativi provenienti dalla Cina o dal Giappone avranno come unica conseguenza la perdita di posizione nella serp di Google.
Come difendersi dagli attacchi della SEO negativa?
Google Webmaster Tool
Innanzitutto, devi sapere che non è possibile prevedere gli attacchi di SEO negativa, ma è possibile intervenire tempestivamente monitorando il tuo blog attraverso appositi tool.
Prevenire è meglio che curare!
Il principale è Google Webmaster Tool, uno strumento gratuito offerto da Google. In aggiunta, potresti utilizzare anche gli Strumenti per Webmaster di Bing.
Per prima cosa, è necessario aver registrato e verificato il proprio sito web nel pannello di controllo di Google.
Dopodiché vai nella sezione Traffico di ricerca > Link che rimandano al tuo sito > Chi utilizza più link > clicca su “Altro”. Adesso, ordina in maniera decrescente i risultati per numero di link.
Per trovare l”elenco completo dei backlink, dopo aver cliccato sulla voce “Altro”, clicca successivamente sulla voce “Scarica ultimi link“.
Da questa pagina puoi già avere una sintesi completa dei backlink del tuo sito web. Puoi vedere da quali domini arrivano più backlink, quali sono le pagine web più linkate e le anchor text più utilizzate nei link.
Se noti un domino sospetto, indaga, cercando di capire se produce backlink negativi.
Fai clic su questo domino per scoprire tutte le pagine che ti hanno linkato e che provengono da questo dominio sospetto:
Se questi link ti sembrano spam, allora devi rimuoverli.
Majestic SEO
Un altro tool in grado di individuare i link negativi è Majestic sopratutto perché ha un database enorme di link. Non è uno strumento gratuito ma freemium. In ogni caso già nella versione gratuita può fare questo tipo di controlli sui backlink negativi.
Se trovi una grande quantità di link provenienti dal Giappone o dalla Cina è probabile che sei stato attaccato.
Con Majastic, in particolare, puoi controllare la torta degli ancor text. Qui puoi vedere le percentuali dei link che puntano al tuo sito.
I link che puntano al tuo brand sono link naturali mentre tutti gli altri invece sono backlink negativi. Se non hai link di brand è molto probabile che il tuo sito è stato attaccato.
Più il sito è autorevole meno è a rischio. In questo caso ti arriva un attacco puoi anche ignorarlo. Nel caso contrario devi rimuovere al più presto questi link dannosi e tossici.
SEO SpyGlass
SEO SpyGlass è un tool da scaricare ed installare, che permette di esaminare analiticamente tutti i backlink di un qualsiasi sito web. E’ disponibile sia nella versione gratis che in quella completa a pagamento.
SEO SpyGlass oltre a mostrare l’elenco completo di backlink di un sito, può importare manualmente liste di URL da verificare anche provenienti da altre fonti.
In questo modo puoi utilizzarlo congiuntamente con Google Webmaster Tool, nel senso che, puoi importare in questo software l’elenco dei backlink che hai scaricato da Google Webmaster Tool per un’analisi più approfondita dei link negativi.
P.S. il monitoraggio dei link negativi può essere effettuato sia con dei tool gratuiti come Google Webmaster Tool, Majestic SEO, Ahrefs, MOZ, Open Site Explorer, Link Research Tools sia con le loro versioni a pagamento che offrono maggiori funzionalità.
Come rimuovere I backlink negativi?
Utilizza il metodo che sto per spiegarti con molta cautela e solo se hai un numero eccessivo di backlink sui quali non hai nessun controllo, pena la perdita di posizionamento del tuo sito web.
Per rimuovere i link dannosi devi creare un file TXT o CVS.
Crea un file TXT con questo codice e poi salvalo sul tuo PC rinominandolo, ad esempio, siti-spam.TXT:
Ricorda di sostituire, link-spam-x con l’esatto link SPAM da eliminare e link-spam.it con l’esatto dominio SPAM da eliminare.[/vc_column_text][vc_column_text]A questo punto vai su Google per chiedere di non tenere in considerazione questi link negativi per il sito che hai già verificato negli strumenti per Webmaster: https://www.google.com/webmasters/tools/disavow-links-main
Scegli il sito web oggetto del controllo e poi clicca su Rifiuta Link.
Nella pagina successiva clicca su Rinnega link.
Questa è una funzione avanzata e devi utilizzarla con cautela. Se utilizzati questa funzione in modo scorretto, il tuo sito perderà posizionamento nei risultati di ricerca di Google. Ti consiglio di rinnegare i backlink solo se ritieni che sia presente un numero considerevole di link contenenti spam, artificiali o di bassa qualità che rimandano al tuo sito e se sei sicuro che i link ti stiano creando problemi.
A questo punto ti verrà chiesto di caricare i link da rinnegare. Seleziona il file TXT con i link negativi che in precedenza hai salvato sul tuo PC e premi il pulsante INVIA.
Questo strumento consente di indicare a Google esattamente quali link rifiutare.
Puoi utilizzare la stessa procedura per rifiutare i link negativi anche con il motore di ricerca Bing.
Penalizzazioni provenienti da Google
Può accadere che il tuo sito riceva una penalizzazione da Google, in questo caso la penalizzazione può essere sia manuale sia algoritimica.
La penalizzazione algoritmica consiste in una diminuzione del traffico organico a cui si aggiunge una retrocessione nella classifica del motore di ricerca. Questa penalizzazione è automatica e scaturisce dagli algoritmi di Google.
Una penalizzazione manuale, invece, si può verificare quando il team di google durante un controllo individua e segnala backlink negativi provenienti dal tuo sito web.
In questo caso sarai avvisato direttamente nella tua Search Console con un messaggio che ti invita a svolgere un’azione manuale. A questo punto devi procedere con una richiesta di riconsiderazione. Puoi cioè chiedere a Google di riconsiderare il tuo sito se questo ha subito un attacco di SEO negativa, dopo aver, ovviamente, rimosso i link dannosi.
Per sapere se un sito web è stato compromesso, puoi utilizzare la funzione “Stato del Sito” messa a disposizione da Google.
Inserisci l’indirizzo del sito che vuoi controllare e premi Invia.
Se il sito è sicuro apparirà questo messaggio:
La sicurezza dei siti web può variare nel tempo. Utilizza la funzione “Stato del Sito” regolarmente per eventuali aggiornamenti.
SEO negativa proveniente dallo SPAM
Come ti ho preannunciato all’inizio del post, esiste un altro tipo di SEO negativa, quella cioè fatta da uno spammer.
Questa azione non è diretta a danneggiarti direttamente ma viene fatta in maniera random.
Lo scopo di questa azione è entrare nel tuo sito per avvalersi della tua autorevolezza.
Questo tipo di SEO negativa è più comune dell’altra e viene fatta in tutti i settori.
Viene fatta spesso quando i siti sono autorevoli e hanno falle di sicurezza nel proprio blog.
Questa tecnica si attua iniettando nel tuo sito, un altro sito detto “ombra” il cui unico scopo è quello di far puntare il tuo sito verso i classici link SPAM (siti cinesi, giapponesi, porno etc)
Ti faccio un esempio.
Se provi a cercare su Google, la parola “Viagra”. Ti accorgerai che anche qualche Comune vende il Viagra. In realtà, questi Comuni sono stati hackerati.
Clone del sito web
Una variante di questo tipo di SEO negativa è il clone del sito.
Ti faccio un altro esempio.
Individuato un portare autorevole nella sua nicchia, si crea un suo clone ma con articoli completamente differenti (es. che trattano di viagra, di cialis etc).
In questo caso lo scopo non è hackerare il sito ma ingannare gli utenti avvalendosi della stessa grafica del sito autorevole.
Contenuti duplicati
Una altra tecnica che spesso utilizzano gli spammer è la duplicazione dei contenuti.
Gli spammer, in pratica, copiano i post del tuo sito web e li pubblicano dappertutto su Internet.
Se i tuoi post vengono duplicati, il tuo sito riceverà una penalizzazione da parte di Google perdendo posizione nella classifica del motore di ricerca.
Tuttavia, un modo per controllare se le pagine del tuo sito sono state duplicate esiste e si chiama Copyscape.com o Plagium.com
Per usare Copyscape o Plagium, aggiungi nell’apposito box, l’url del tuo sito web o quello del post che vuoi controllare.
Questi tool ti mostreranno se lo stesso contenuto è già stato pubblicato anche da altre parti sul web, senza ovviamente il tuo consenso.
Se il tuo contenuto è stato pubblicato da altre parti sul web, senza il tuo consenso, puoi richiedere a Google di rimuoverlo utilizzando questo modulo.
Sito web non aggiornato
Un’altra variante di questa SEO negativa è quella che viene favorita ed alimentata dal mancato aggiornamento dei siti web.
Un sito, i cui plugin o il tema non sono stati aggiornati all’ultima versione disponibile, è un sito molto più soggetto agli attacchi degli hacker che hanno scoperto nel tempo eventuali falle di sicurezza.
Un altro aspetto rilevante da non sottovalutare per una maggiore sicurezza e un miglior posizionamento del tuo sito web, è il certificato SSL. Se hai un negozio online e/o utilizzi dati sensibili dei tuoi clienti, installa subito il certificato di sicurezza SSL effettuando la migrazione da HTTP:// a HTTPS://.
Un modo per prevenire questo tipo di SEO negativa è quello di intervenire attraverso il monitoraggio continuo e costante del sito web.
Di fondamentale importanza è il monitoraggio del profilo dei backlink, il cui scopo, è quello individuare immediatamente link insoliti, strani e potenzialmente dannosi.
Social Media Fake
A volte, gli spammer creano account falsi sui social media usando il tuo brand o il nome del tuo sito web.
Elimina subito questi profili falsi, segnalandoli come spam prima che questi riescano ad ottenere follower.
Per scoprire chi sta usando il tuo nome, puoi utilizzare il tool Mention.net.
Con questo strumento, non appena qualcuno menziona il tuo nome sui social, sarai immediatamente informato e potrai prontamente intervenire per segnalare l’account fake.
Tutti i tool che puoi utilizzare per proteggerti dalla SEO negativa
- Google Alert: per essere avvisati in tempo in caso di malware. Per impostare questi alert vai nelle impostazioni in alto a destra di Google (icona ingranaggio) e seleziona Preferenze di Strumenti per i Webmaster e da qui attiva le notifiche via email per Tutti i problemi.
- Search Console: anche se non è molto veloce vi indicherà comunque se il vostro sito è stato hackerato.
- tramite la funzione site:vostrosito.it da scrivere nel motore di ricerca di Google; sistema tanto banale quanto utile per vedere le vostre pagine indicizzate.
- Anti Malware Security and Brute Force Firewall è un plugin WordPress che consente di verificare la presenza di virus o malware. Questo plugin, è in grado di controllare tutto il contenuto del sito web ed esegue in automatico una scansione completa per riconoscere non solo i virus ma anche gli script che usano gli hacker per entrare nel nostro blog.
- Screaming Frog: è un tool che deve essere scaricato ed installato. Rappresenta un eccezionale analizzatore di siti web in grado di scaricare tutto il vostro sito per controllare la presenza di eventuali backlink negativi.
- Copyscape.com o Plagium.com: per proteggerti dai contenuti duplicati.
- Mention.net: per scoprire chi sta utilizzando indebitamente il tuo brand.
- PhpAntiVirus: è un antivirus che si installa direttamente sul tuo sito, gratuito, opensource e sempre aggiornato che puoi utilizzare per individuare i malware presenti nel tuo sito web. Per la procedura di installazione segui questo tutorial.
Consigli finali per proteggerti dalla SEO negativa
In ogni caso, se il tuo sito è sotto attacco hacker, rimuovi subito tutte le pagine SPAM mettendole in codice di errore 404 o 410.
Se utilizzi WordPress, puoi mettere questi codici di errore alle tue pagine SPAM, utilizzando il plugin WP-410. Con questo plugin puoi anche visualizzare la lista dei più recenti errori 404 delle pagine del tuo sito web lasciandoti decidere se trasformarle da 404 a 410.
Una pagina che restituisce un codice di errore 404 ci dice genericamente che quella pagina web non esiste più.
Una pagina che restituisce un codice di errore 410 oltre a dire che la pagina web non esiste più, specifica anche che non sarà mai più disponibile.
Anche se questa modifica ti comporterà una serie di errori nella Search Console, non è un problema perché puoi sempre segnalarli come “errori risolti”.
Allora ricapitolando, cosa puoi fare se il tuo sito ha ricevuto un attacco di SEO negativa?
- utilizza lo strumento di rifiuto dei link di Google o Bing.
- compila l’abuse report dell’hosted DNS del sito che ti sta attaccando. La maggior parte delle società di hosting ti aiuterà a rimuovere questi backlink negativi. Per conoscere l’hosting dove è ospitato il sito web collegati su WhoIsHostingThis.com.
- Se questo non è sufficiente, compila anche l’abuse report della CND Cloudflare dietro cui si nascondono questi siti parassiti per evitare di perdere posizioni nella classifica di Google.
- Un’altra cosa da fare, è informare i motori di ricerca di questa attività di webspam. Per segnalare questa attività di webspam su Google utilizza questo modulo.
- Segnala i siti web di bassa qualità che acquistano link SPAM e che ti stanno attaccando. Per fare questa segnalazione utilizza questo modulo.
Infine, come consiglio finale per questo tipo di “attacchi”, la cosa migliore da fare per difendersi, è quella di dotarsi un hosting web che oltre ai servizi base, possa offrirti un piano comprensivo anche di firewall, scansione malware, antivirus e antispam.
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