Questo è un post tecnico di 9 anni fa. Le istruzioni potrebbero non essere più valide. Publicato: Settembre 24, 2016 Aggiornato: Gennaio 4, 2018
Anche nell’email marketing, così come avviene nel posizionamento dei siti web nella classifica dei motori di ricerca, la reputazione diventa un elemento decisivo per evitare che le email finiscano dritte nello SPAM.
Avere un buna reputazione in questo campo, significa, innanzitutto, non acquistare mai contatti email dal web ma possedere solo database di utenti che hanno prestato il loro consenso ad iscriversi alla tua newsletter.
Interagire con i tuoi lettori, è un altro aspetto chiave che viene considerato dai provider di posta elettronica. Quanto più le tue email vengono aperte e ricevono clic sui link contenuti al loro interno, tanto più il provider riconosce il mittente come autorevole e quindi gli assegna una buona reputazione.
Così come Google premia, con la prima pagina, i siti web che rispettano tutte le regole SEO, anche i provider di posta elettronica, premiano le email che rispettano determinate regole.
Ecco subito quattro regole veloci e semplici che devi rispettare per evitare che la tua email finisca nello spam.
In altre parole, devi aumentare quello che in gergo tecnico viene chiamato “deliverability”, ovvero la capacità del mittente di fare in modo che le email vengano consegnate correttamente nella casella del destinatario.
1° antispam: dividi il testo in blocchi differenti
Quando scrivi una mail non scriverla tutta in un blocco, ma dividila in più punti differenti.
2° antispam: non utilizzare nell’oggetto parole che possono essere individuate come spam
Evita di utilizzare parole ormai associate allo spam.
Ad esempio, se scrivi parole come “come fare soldi subito“, “rimborso garantito” o “lavoro da casa“, la tua email andrà direttamente in spam.
Inserisci un oggetto semplice senza frasi che potrebbero essere viste come “SPAM” per l’utente.
Fai molta attenzione, anche alle parole “GRATIS”, “€” “$”, “prova”, “test”, spesso vengono associate allo spam.
3° antispam: crea una mail con il tuo dominio
Evita assolutamente di spedire le tue email con provider gratuiti (Libero.it, Gmail, Yahoo, etc.).
Se il tuo obiettivo è fare Email Marketing, devi utilizzare sempre un indirizzo email professionale: es: [email protected] (questa è la mia email con il mio dominio).
In questo modo ridurrai di molto le possibilità di andare in spam.
Personalmente ho creato la mia email professionale tramite Siteground, il mio hosting web, che grazie al facile pannello di controllo consente di creare un numero illimitato di mail con il proprio dominio.
4° antispam: versione testuale
Cerca di evitare, per quanto possibile, le immagini. In ogni caso la percentuale di testo deve essere nettamente superiore alle immagini.
Se utilizzi solo la versione testuale hai fatto bingo!
TAB PROMOZIONI DI GMAIL
Dai miei test, ho visto che l’unico modo per ridurre la possibilità di finire nel tab promozioni di Gmail è quello di eliminare le IMMAGINI dalla newsletter.
Tool Online per verificare i filtri antispam
Puoi controllare la tua e-mail con un tool online di verifica filtri antispam, tipo: spamcheck o mail-tester.com.
Se il tuo dominio risiede su un server condiviso e le tue email finiscono regolarmente nello spam, è probabile che l’indirizzo ip della macchina su cui è installato sia finito in una blacklist.
Puoi finire in una blacklist, anche involontariamente: es. alcuni utenti iscritti alla tua newsletter ti hanno segnalato come spam o perché chi ha il dominio sul tuo stesso server, può aver effettivamente fatto spam, etc.
Per verificare se il tuo ip è finito in una black list puoi utilizzare MXtoolbox scegliendo dal menu a tendina la voce “blacklist check“.
Se risulti in questa lista nera ti suggerisco di cambiare hosting oppure di utilizzare un software di email marketing professionale.
Ovviamente, non inviare più email a chi non desidera riceverle.
Pensa, cosa cosa faresti se, dopo esserti cancellato da una newsletter, la tua casella email fosse ancora invasa da queste email indesiderate? Sicuramente metteresti in SPAM il mittente.
Quindi, se hai ben compreso questo concetto, allora come dice un vecchio proverbio, non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te.Io personalmente utilizzo il servizio newsletter offerto da Getresponse e devo dire che mi trovo molto bene, sia per la fase di creazione della newsletter, ma anche per tutto il resto del processo.
Con Getresponse posso gestire le newsletter direttamente dal mio cellulare grazie alle applicazioni ufficiali, posso lavorare anche quando sono fuori casa.
Un altro autorisponditore che ho provato, ottimo per iniziare, semplice, immediato, professionale ed affidabile è quello offerto da SendinBlue.
Con SendinBlue puoi fare tranquillamente email marketing in follow-up.
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