Gli attacchi degli hacker sono all’ordine del giorno. Quando riescono ad ottenere il primo accesso al server, acquisiscono il pieno controllo del tuo sito web. Hanno quindi piena facoltà di modificare le pagine, inviare messaggi spam e causare un pesante malfunzionamento del sito stesso. Ci sono diverse misure di sicurezza per i siti WordPress utili per blindare il proprio sito web.
La crittografia dei dati offerta dal protocollo HTTPS, la certificazione SSL, l’installazione di plugin efficaci per la sicurezza e l’uso di password molto complesse sono alcune delle soluzioni per proteggere il proprio sito da malintenzionati.
Ecco 9 suggerimenti utili per mettere al sicuro il tuo sito WordPress.
1. Impostare username e password complesse 
È necessario usare combinazioni alfanumeriche di almeno 8 caratteri, con lettere (maiuscole e minuscole), numeri e caratteri speciali.
Una soluzione per non dimenticarle è usare gestionali per i codici di accesso, che consentono di conservare in modo sicuro le password.
Spesso infatti per paura di dimenticare i codici troppo difficili, si scelgono password semplici da ricordare e quindi facili da violare. L’utilizzo di password troppo semplici è ancora infatti un’abitudine di molti utenti. Questi ignari dei pericoli della rete utilizzano nomi e parole di senso compiuto per accadere al proprio account WordPress.
Anche per quanto riguarda l’username, bisogna cambiare il nome assegnato di default. La scelta più sicura cade su nomi complessi, difficili da intercettare.
2. Aggiornare i plugin di WordPress 
Bisogna aggiornare costantemente il CMS WordPress, i plugin e i temi.
Le versioni più recenti infatti sono molto più sicure di quelle precedenti, perché offrono correzioni di bug presenti e risoluzione di eventuali problemi di sicurezza.
Le versioni non aggiornate sono più lente e possono comportare falle nei sistemi di accesso, con possibili violazioni e malfunzionamenti. In materia di sicurezza, può essere utile usare i migliori plugin per blindare WordPress e renderlo inaccessibile a terzi.
Ma cosa sono esattamente i plugin? Si tratta di estensioni che permettono di ampliare le funzionalità di software, app, browser o videogiochi.
Se ancora hai dei dubbi su come installare un plugin WordPress puoi leggere l’apposita guida che ho predisposto per te: Come installare un plugin WordPress – Guida per principianti →
3. Scegliere un hosting provider affidabile 
È fondamentale affidarsi a un buon servizio di hosting.
Questo rappresenta il luogo che ospita il sito. Si tratta di un computer che contiene fisicamente i file del sito.
È importante scegliere il migliore hosting per WordPress. Bisogna che questo offra importanti garanzie sulle prestazioni e sulla sicurezza.
Tra gli altri requisiti, c’è la velocità di caricamento delle pagine, che consente una user experience ottimale e che contribuisce a determinare una buon ranking da parte del motore di ricerca.
Il server prescelto dovrebbe inoltre prevedere la presenza di un firewall e la scansione di malware.
È preferibile optare per un server dedicato che ospita soltanto i file del proprio sito. Un server condiviso contiene invece le informazioni relative a più siti: se uno di questi viene violato, l’intero server è a rischio.
4. Possedere il certificato SSL e il protocollo HTTPS 
Tra le misure di sicurezza da adottare per proteggere il proprio sito WordPress, ci sono il certificato SSL e il protocollo HTTPS.
Il primo è in grado di prevenire diversi tipi di attacchi da parte di malintenzionati. Il secondo cripta i dati scambiati tra browser sito, di modo che nessun terzo possa leggerli o copiarli.
C’è differenza tra il protocollo HTTPS e HTTP. È il simbolo del lucchetto a sinistra dell’URL nella barra degli indirizzi e la stringa di testo ‘https’ a indicare l’adesione al protocollo omonimo.
Inoltre il motore di ricerca Google valuta positivamente i siti provvisti di questo protocollo.
Il precedente, ossia ‘http’, è meno sicuro e meno apprezzato da Big G.
Il protocollo HTTPS è dunque molto importante per garantire sicurezza contro gli accessi alle proprie pagine. Inoltre gli utenti del web che visitano un sito munito di questo protocollo e di questa certificazione potranno navigare in modo più sicuro.
5. Attivare l’autenticazione a due fattori 
L’autenticazione a due fattori è un potenziamento del sistema di sicurezza relativo all’accesso a un account.
Per il login sarà necessario superare due barriere di accesso e inserire due codici.
Diversi plugin consentono di impostare questo tipo di protezione. Inoltre alcune estensioni offrono la funzionalità del blocco dell’account, nel caso in cui siamo rilevati tentativi ripetuti e maldestri di accesso a un dato profilo. Il numero di tentativi di login viene limitato per garantire maggiore sicurezza.
6. Eseguire periodici backup 
Salvare periodicamente i dati di un sito consente di essere al riparo dal pericolo di perdere tutte le informazioni presenti sul server in caso di malfunzionamenti o attacchi.
Fare il backup permette di ripristinare velocemente un sito che ha subito un attacco.
Bisogna quindi programmare periodici backup da effettuare in modo automatico o manualmente.
Ci sono anche in questo caso plugin che consentono di farlo in modo veloce e cadenzato nel tempo, conservando una copia del sito. Sulla piattaforma è presente anche la funzione Export che permette di conservare i contenuti.
7. Impiegare il firewall 
Il sito web su WordPress può essere ulteriormente protetto dalla presenza del cosiddetto muro di fuoco o firewall.
Si tratta di una barriera che ha il compito di scansionare tutte le attività e bloccare quelle potenzialmente pericolose.
8. Usare un programma antivirus 
Per evitare che username e password del proprio account WordPress finiscano nelle grinfie di truffatori, è importante munire il proprio dispositivo di un efficace antivirus.
Infatti è sufficiente scaricare in modo del tutto inconsapevole un programma malevolo chiamato del tipo keylogger perché tutto quello che si digita in tastiera diventi noto ad hacker.
Un buon programma antivirus scansiona il computer ed elimina virus e malware dal dispositivo, rendendolo sicuro.
9. Avere l’ultima versione di PHP 
I siti WordPress sono costruiti in PHP.
Sul server è importante usare l’ultima versione del linguaggio di programmazione, che presenta correzione di bug e di falle alla sicurezza.
È stato stimato che numerosi utenti utilizzino versioni passate di PHP, esponendosi a maggiore vulnerabilità.
In conclusione, proteggere il proprio sito WordPress è una priorità al giorno d’oggi. Sono infatti troppo frequenti gli attacchi perpetrati da ladri e truffatori.
Il rischio è il furto di dati preziosi, l’alterazione delle proprie pagine, la perdita del controllo sul sito stesso.
Le soluzioni per blindare l’accesso al proprio account sono diverse, articolate e necessarie per mantenerlo al sicuro.
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